3_2_1_0_TRUCK TO THE FUTURE

L’idea è stata quella di disegnare un vero e proprio appuntamento con il futuro. A cominciare da un concept che già nel titolo parla chiaro: “3210_Truck to the Future”, incentrato su una combinazione numerica, con la doppia valenza di conto alla rovescia ma anche di codice dove ogni singola cifra evoca un significato preciso in relazione alla partnership tra le due aziende; fino ad arrivare allo zero, sinonimo di “zero emissioni”. L’esperienza prevedeva l’ingresso degli ospiti all’interno di uno spazio riflettente, simbolo di un mondo a impatto zero, in cui l’ambiente “riflette sé stesso” annullando le barriere. Al centro dell’evento, il reveal del Nikola Tre. Protagonista, un guscio specchiante, apparentemente parte dell’allestimento, che ha sorpreso la Platea aprendosi come una creatura vivente. Un’ideale macchina del tempo, in grado di trasformare il mezzo pesante in leggerezza assoluta, sorprendendo la platea.

Focus

Da una parte l’affidabilità di Iveco, dall’altra l’approccio innovativo di Nikola un’azienda di nuova generazione leader nella produzione di sistemi a idrogeno. Un obiettivo comune: realizzare un evento in cui annunciare la partnership e presentare il Nikola Tre, il primo truck a emissioni zero.

Idea Creativa

L’idea è stata quella di disegnare un vero e proprio appuntamento con il futuro. A cominciare da un concept che già nel titolo parla chiaro: “3210_Truck to the Future”, incentrato su una combinazione numerica, con la doppia valenza di conto alla rovescia ma anche di codice dove ogni singola cifra evoca un significato preciso in relazione alla partnership tra le due aziende; fino ad arrivare allo zero, sinonimo di “zero emissioni”. L’esperienza prevedeva l’ingresso degli ospiti all’interno di uno spazio riflettente, simbolo di un mondo a impatto zero, in cui l’ambiente “riflette sé stesso” annullando le barriere. Al centro dell’evento, il reveal del Nikola Tre. Protagonista, un guscio specchiante, apparentemente parte dell’allestimento, che ha sorpreso la Platea aprendosi come una creatura vivente. Un’ideale macchina del tempo, in grado di trasformare il mezzo pesante in leggerezza assoluta, sorprendendo la platea.