Si è tenuto alla Residenza di Ripetta l’annuale appuntamento di ADC Group con la event industry romana. Momento di formazione, incontro e business, il Bea Educational ha riunito le maggiori agenzie di eventi della Capitale e ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, di manager d’azienda che hanno illustrato al pubblico le più innovative case history nell’ambito degli eventi e della live communication.
Il Bea Educational si inserisce nel complesso ‘sistema eventi’ di ADC Group, che schiera, a servizio della community, una serie di prodotti – dalla rivista e20 al sito e20express.it con la sua directory – , passando attraverso i premi Bea e Bea World fino ad arrivare al Club degli Eventi e della Live Communication, realtà che, a oggi, aggrega 42 agenzie.
Salvatore Sagone, presidente di ADC Group, ha ricordato le linee guida sottoscritte lo scroso 5 luglio dal degli Eventi e da UPA sul tema gare: “Un risultato tangibile, concreto e molto importante. Anche se, naturalmente, si tratta di consigli di comportamento, con questo documento le aziende riconoscono finalmente anche agli eventi un ruolo di primo piano nella ‘filiera’ della comunicazione”.
Il Club degli Eventi e della Live Communication, come ha ricordato Sagone, aderisce all’associazione internazionale LiveCom Alliance, della quale fanno parte le maggiori agenzie del settore eventi di nove Paesi europei.
“Continueremo a lavorare affinché il dialogo con le aziende continui e diventi più efficace – ha ribadito Sagone -. Il contesto oggi è cambiato e anche l’approccio all’evento deve uniformarsi a uno scenario fatto di integrazione e sana competizione”.
Per seguire gli aggiornamenti delle attività del Club, è oggi attiva la app ‘Club Eventi’ (disponibile per Apple e Android) e la pagina Facebook.
Il tema che ha animato il Bea Educational 2017 è l’evento come strumento inserito nella strategia globale di comunicazione: Ha ricordato Sagone: “Tempo fa ho scritto un editoriale dicendo che ‘Gli eventi sono morti’. Il senso di questa espressione risiede proprio nella consapevolezza che il medium è oggi visto dalle aziende come una delle declinazioni del messaggio di comunicazione e che le operazioni one shot non possono sopravvivere da sole e non sono efficaci se non vengono inerite in un conteso più ampio”.
Ha aperto i lavori del Bea Educaional Federico Sannella, corporate affairs director Birra Peroni, che ha parlato della necessità di rendere chiaro al consumatore il percorso di filiera del prodotto attraverso il dialogo con il ‘primo anello’: gli agricoltori. E quale migliore mezzo, se non gli eventi, per raccontare l’autenticità e la qualità del malto d’orzo Peroni 100% italiano?
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A seguire, l’intervento di Luca Bassetto, ceo FMA, che ha ripercorso gli eventi più importanti organizzati dall’agenzia negli ultimi anni: dai tour fino all’evento che ha segnato l’ingresso di FMA nel settore del live show: #sfmeets, il raduno Ferrari che ha animato Piazza Gae Aulenti di Milano e che ha riscosso un grande successo grazie un format fatto di spettacolo di piazza, show televisivo e digital engagement,
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Di carattere più istituzionale, invece, l’intervento di Carlotta Ferrari, presidente del Convention Bureau Italia, che ha ripercorso la nascita di questa realtà associativa, che oggi aggrega oggi ben 107 soci in rappresentanza di centinaia di aziende, prevalentemente nel settore congrssuale. Ferrari ha dunque approfittato del Bea Educational per rivolgere alle agenzie di eventi l’appello ad allearsi con il Convention Bureau Italia e di collaborare in un’ottica di sinergia e di unità del settore Mice.
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Paolo Tedeschi, corporate & marketing communications senior manager Canon Italia, ha focalizzato il suo intervento sulle dinamiche di una comunicazione a tutto tondo per ingaggiare e fidelizzare i consumatori, in una logica che sancisce il passaggio dallo story-telling allo story-doing.
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Diego Nepi Molineris, marketing & development director Coni, ha parlato di gare e ha approfittato della platea di agenzie e professionisti del Bea Educational per ribadire quanto la collaborazione tra il mondo dello sport e il mondo delle agenzie di eventi sia indispensabile per creare progetti coinvolgenti e capaci di attrarre gli investimenti delle aziende.
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Paolo Teoducci, responsabile brand strategy & media eventi business Tim, ha spiegato il modo in cui l’azienda coinvolge il proprio pubblico puntando su una iper segmentazione dei canali, dove il concetto di experience immersiva riveste un ruolo sempre più fondamentale per comunicare il messaggio.
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Al termine delle presentaioni si è tenuto e20 Relational Business, momento dedicato all’incontro tra agenzie, partner e aziende attraverso la predisposizione di agende di appuntamenti one-to.one finalizzati all’incontro tra la domanda e l’offerta di mercato.
I prossimi appuntamenti da segnare in agenda sono il Bea – Festival italiano degli Eventi e della Live Communication, in programma al Superstudio Più di Milano il 4 e 5 ottobre 2017 e il Bea World – Festival Internazionale degli Eventi e della Live Communication, a Porto dal 15 al 18 novembre. Quest’ultimo, ricordiamo, celebra la prima edizione del Bea World, premio che rappresenta l’evoluzione dell’European Bea in senso globale.
Le iscrizioni al Bea World sono aperte fino al 31 luglio.
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