Dopo un anno di assenza degli eventi live, il primo evento mondiale phygital. La Cerimonia di Apertura dei Mondiali di Sci Cortina 2021 è rientrata di diritto nello scenario degli eventi Covid proof.
Dopo 65 anni, il più grande evento al mondo di sci alpino è tornato a Cortina d’Ampezzo, sede dei Mondiali di categoria dall’8 al 21 febbraio. Una grande sfida non solo per gli oltre 600 atleti provenienti da 70 diversi paesi, ma anche per l’organizzazione che, in piena pandemia, e con restrizioni e rigorose regole da rispettare su vari fronti, hanno dato vita ad una cerimonia di apertura che ha segnato il ritorno agli eventi live.
«Con i Mondiali di Sci renderemo onore al nostro Paese – ha commentato Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021 – andrà in scena, sotto i riflettori del mondo, l’Italia migliore: quella che sa fare squadra, che sa guardare con fiducia al futuro, che non si spaventa davanti alle difficoltà ma è capace di serrare i ranghi e raggiungere i propri obiettivi. La nostra speranza è che possa giungere in tutto il mondo un messaggio di speranza e di rinascita, fondato sui valori sani e costruttivi dello sport e della montagna”.
Un racconto immaginifico di grande impatto che, in 75 minuti, ha saputo ripercorrere la storia del grande sci mondiale e a valorizzare l’unicità dell’Italia, del Veneto e delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, con un’esplosione di suggestioni ed emozioni coinvolgenti. Lo spettacolo che ha dato il via alle due settimane iridate, si è sviluppato in una narrazione fatta di luci e di suoni capace di dare corpo a cultura e storia di Cortina d’Ampezzo, patria degli sport invernali sin dai tempi epici delle Olimpiadi del ’56. Ma è stato il futuro il fil rouge della Cerimonia declinato in tutte le sue forme. Un messaggio che ha visto lo sport, la speranza e la passione come il motore per guardare avanti con fiducia. Una Cerimonia di Apertura che è nata dal buio, allegoria dell’attuale momento storico, e si è rinnovata in ogni suo passaggio e attraverso ogni suo protagonista, quasi cibandosi della linfa artistica di ognuno di essi.
Cinquecento persone distanziate tra loro, per gran parte addetti ai lavori, hanno assistito alla cerimonia di apertura, in un’atmosfera irreale che è stata anche il ritorno di un grande evento dal vivo in Italia dopo un anno di pandemia ed in piena zona arancione, dopo mesi di zona rossa.
200 partecipanti come staff, 300 tra artisti, cast e accompagnatori. Un imponente palco centrale con ledwall e due gru issate per realizzare gli appendimenti per performance acrobatiche, ma in totale sicurezza nonostante le intemperie del freddo ma soprattutto del vento. Presente anche una regia televisiva (Rai Due) e broadcast televisivi internazionali più quello digitale sulle diverse piattaforme on-line.